Il principe delle milizie celesti


Questa che stiamo vivendo è l’era di Michele…

Michele ha bisogno di schiere di aiutanti, che conducano a termine sul piano fisico, ciò che esso ha già superato sul piano astrale. Questo è il grande compito che dobbiamo assolvere. (O.O. 266/1, 23.10.1907).

Noi attualmente stiamo vivendo l’era di Michele e quella dell’anima cosciente. Ha un profondo senso richiamare nelle nostre preghiere questa imponente figura che attualmente milita nel Coro degli Arcai e chiedere a Lui tutto l’aiuto di cui abbiamo bisogno.

L’ ARCANGELO MICHELE NELL’ESPERIENZA RELIGIOSA

Michele è uno dei tre Arcangeli menzionati nella Bibbia di Gerusalemme e sicuramente è l’entità Angelica più importante per la tradizione popolare. Il nome Michele deriva dall’espressione “Mi-ka-El” che significa “chi è come Dio?”. L’arcangelo Michele è ricordato per aver difeso la fede in Dio contro le orde di Satana. Nel calendario liturgico cattolico si festeggia come San Michele Arcangelo il 29 settembre, con San Gabriele Arcangelo e San Raffaele Arcangelo.

Il culto dell’arcangelo Michele è di origine orientale. L’imperatore Costantino I a partire dal 313 gli tributò una particolare devozione, fino a dedicargli il Micheleion, un imponente santuario fatto costruire a Costantinopoli. Alla fine del V secolo il culto si diffuse rapidamente in tutta Europa in seguito all’apparizione dell’Arcangelo sul Gargano in Puglia.

In Oriente san Michele è venerato con il titolo di “Archistratega”, che corrisponde al titolo latino di Princeps Militiae Caelestis (principe delle milizie celesti) che compare nella preghiera a San Michele.

Secondo la tradizione, l’Arcangelo sarebbe apparso a San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto nel maggio del 490, ed indicatagli una grotta sul Gargano lo invitò a dedicarla al culto cristiano. In quel luogo sorge tutt’oggi il Santuario di San Michele Arcangelo, che nel Medioevo fu meta di ininterrotti flussi di pellegrini, i quali per giungervi percorrevano un apposito percorso di purificazione detto Via Sacra Langobardorum.

Nella vita di papa Gregorio I riportata dalla Leggenda aurea, si narra che durante una tremenda pestilenza, al termine di una processione con il canto delle litanie istituite dal papa intorno alla città di Roma, Gregorio vide apparire su Castel Sant’Angelo San Michele che deponeva la spada nel fodero, segno che le preghiere erano state ascoltate e che la terribile epidemia sarebbe cessata. Per commemorare l’episodio sul monumento fu eretta una statua raffigurante l’arcangelo.

Altro luogo di venerazione dell’arcangelo Michele è l’isolotto francese di Mont Saint-Michel. Qui, secondo la leggenda, l’arcangelo Michele apparve nel 709 a sant’Uberto, vescovo di Avranches, chiedendo che gli fosse costruita una chiesa sulla roccia. Il vescovo ignorò tuttavia per due volte la richiesta finché San Michele non gli bruciò il cranio con un foro rotondo provocato dal tocco del suo dito, lasciandolo tuttavia in vita. Il cranio di sant’Uberto con il foro è conservato nella cattedrale di Avranches.

L’ARCANGELO MICHELE NELLA SCIENZA SPIRITUALE

Per la scienza esoterica Michele è’ l’Arcangelo della Luce e del Fuoco, il suo nome, Ma-Ha-El, significa “Simile a Dio”. In sanscrito, Maha significa “grande” e “El” sta per Dio.

Michael è l’entità Spirituale che protegge i credenti, libera le loro case, distrugge le opere di magia nera e sortilegio.

Splendente di Luce è legato al moto solare. Nella tradizione Michael il guerriero, ci protegge dalle insidie che provengono dalle forze Oscure. La sua spada fiammeggiante, squarcia il buio della nostra anima, sconfigge le nostre tenebre interiori e ci protegge dal torbido che arriva da fuori.

l’Arcangelo Michael ci dona il coraggio e la forza di volontà per favorire il raggiungimento dei nostri obiettivi, la nostra auto-affermazione ed il superamento degli ostacoli.

Nelle iconografie orientali e occidentali, Michele viene raffigurato in due ruoli particolari: come un Arcangelo combattente, con la spada o la lancia nella mano, ricoperto da corazza, bellissimo e fulgido di luce, vincitore contro il Male oppure come l’Arcangelo che guida la nostra anima al momento del trapasso.

Le forze presiedute dall’Arcangelo Michele sono forze di equilibrio, giustizia e di discernimento tra il buono e il cattivo in vista di liberare ciò che è bene e di trasformare ciò che è male.

Rudolf Steiner dimostrò una profonda devozione all’Arcangelo Michele e ne parlò in varie conferenze, spero che sia di vostro interesse ascoltare le sue parole:

“Michael è’ un’entità Spirituale del tutto particolare: in sostanza non si manifesta se non le si porta incontro dalla terra qualche frutto di una evoluzione spirituale. Michele è uno spirito taciturno, mentre gli altri Arcangeli dirigenti sono spiriti loquaci, Michele è uno spirito che dà tutt’al più poche direttive, poiché quello che si riceve da lui non è veramente nella parola, ma nella forza dello sguardo: ciò è dovuto al fatto che in fondo Michele si occupa soprattutto di quanto gli uomini creano nella sfera spirituale. Egli vive negli effetti di ciò che gli uomini hanno creato, gli altri spiriti vivono piuttosto nelle cause. Gli altri spiriti immettono nell’uomo gli impulsi riguardo a ciò che deve fare, mentre Michele è il vero eroe spirituale della libertà. Egli lascia libertà di fare agli uomini, ma accoglie il frutto delle loro azioni per farli sempre più progredire nel cosmo, per proseguire insieme in tutte quelle azioni e attività che gli uomini non sono ancora in grado di compiere. Michele è lo spirito dal quale non derivano impulsi diretti, perchè nell’attuale periodo della sua reggenza gli eventi scaturiscono dalla libertà umana. Quando però l’uomo, mosso unicamente dalla sua libertà, stimolato dalla luce astrale, compie coscientemente o incoscientemente questo o quello, Michele trasferisce nel cosmo l’azione umana terrena, affinché divenga azione cosmica. Egli si preoccupa dunque delle conseguenze.

I veri pensatori sono coloro che servono Michele che essi considerano come il reggitore del pensiero cosmico. Michele infatti libera i pensieri dal giogo del cervello e gli apre il mondo del cuore…In lui l’immagine del mondo diviene rivelazione piena di saggezza che svela l’intelletto del mondo quale divina azione universale. In questa azione universale, vive la sollecitudine del Cristo per l’umanità; mediante la rivelazione universale di Michele, tale sollecitudine può così rivelarsi al cuore degli uomini. Il poter comunicare conoscenze spirituali sinora serbate nel mistero da varie comunità esoteriche si è reso possibile con l’avvento, quale Spirito del Tempo, dell’entità dell’Arcangelo Michele, alla fine del 19° secolo, il quale per sua propria natura, porta verso l’uomo l’impulso al voler conoscere tali misteri. Lo Spirito vuole che l’uomo Lo riconosca in piena coscienza e libertà. In questa attuale epoca storica a governare è dunque, proprio l’Arcangelo Michele.

Michael ha assunto la guida dell’umanità a partire dal 1879 succedendo a Gabriele, e la terrà fino al 2233 trainandoci dall’Era dei Pesci a quella dell’Acquario. La precedente epoca governata da Gabriele è stata caratterizzata da impulsi che fanno capo a valori e tematiche dalla connotazione astrologica lunare, tendenti quindi a stimolare e incentivare i valori relativi ai legami di sangue, di razza, di nazionalità. In quell’ epoca, finita come dicevamo nel 1879, gli impulsi nazionalistici e di sangue erano sani e positivi nell’ottica dell’evoluzione dell’umanità, erano necessari per favorire lo sviluppo di certe nostre componenti. Nell’epoca attuale, invece, sono gli impulsi Micheliani ad essere sani e positivi, mentre quelli precedenti sono da considerarsi ormai anacronistici, retrogradi e quindi dannosi e involutivi, in quanto applicati al di fuori dell’epoca storica di Gabriele.

L’Arcangelo Michele è l’Entità Celeste di cui si serve il Creatore per esprimere il proprio pensiero nel mondo tangibile.

Michele e i suoi Angeli prelevano le esperienze vissute dalla nostra memoria per incorporarle al nostro Ego, o Io Superiore. Si tratta in effetti di memoria cosciente, perché le esperienze che non intaccano la nostra Coscienza vengono registrate, impresse nel nostro sangue e assimilate al processo post mortem. Grazie alla Preghiera che innalziamo all’Arcangelo Michele, i progetti del nostro Io Superiore (ossia i progetti opportunamente elaborati e ponderati) potranno trovare piena realizzazione….”

(di Roberto Giovagnoni – tratto da: libreria esoterica Cavour)

Preghiere a Michele:

Michele, mi raccomando alla tua protezione,

con tutta la forza del mio cuore.

Pongo me steso sotto la tua egida,

così che l’albeggiare di questo giorno

possa essere l’immagine del giusto destino in atto

che appartiene al tuo essere.

 

Oh, Michele,

prestami la tua spada

affinchè io sia armato

per vincere in me il drago.

Riempimi della tua forza

affinchè io sgomini gli spiriti

che vogliono paralizzarmi.

Agisci dentro di me

perchè risplenda la luce del mio io

così che io possa compiere

gesta degne di te.

Articoli recenti