Miss Italia Tattoo Convention è stata a tutti gli effetti la manifestazione, l’evento, l’impegno e la sfida che mi ha maggiormente impegnato e gratificato, sotto ogni punto di vista l’avessi esaminata. Miss Italia Tattoo racchiude nella sua stessa natura tutti gli ingredienti che hanno un profondo legame con il mio essere: l’amore, il senso estetico delle forme, il tatuaggio, la bellezza della donna, l’amicizia con i colleghi, il prestigio di una location (lontana da fiere ed alberghi) che trasuda arte da ogni poro.
Nasceva dal desiderio di proporre in veste di tatuatore una convention diversa dalle solite alle quali avevo partecipato, che non lasci dietro di se i soliti malcontenti o battibecchi di varia natura che ogni addetto ai lavori ben conosce.
E’ nata dalla voglia di portare nella mia città tutti quegli amici – colleghi che incontravo in giro per il mondo e che vedevo sempre con grande piacere, con i quali mi fermavo a parlare per ore ed ore di lavoro e di vita vissuta, davanti a ricche tavolate colme di buon cibo e di ottimo vino. Il 13 e 14 settembre del 1997, tutta una serie di felici circostanze, probabilmente irripetibili, fecero sì che nelle segrete del Castello di San Giusto (il Santo Patrono della città) questo evento, così tradizionalmente difficile da realizzare fuori dalle fredde strutture alberghiere e dagli stand fieristici, fece prepotentemente parlare di se tutta la città. Presenti i migliori artisti italiani del momento e il mio più caro e “storico” amico di sempre che non mancherà mai a nessuna delle successive edizioni: Maurizio Fiorini. Vinse l’edizione Flavia tatuata da Zoo Tattoo di Reggio Emilia. Il successo fu di grossa portata e l’idea di una miss tatuata divenne un marchio registrato presso la CCIAA. Senza il prezioso aiuto di Carisma Promotion di Raffaella Marin questo evento non si sarebbe mai potuto realizzare.

Il 5-6-7 ottobre 2007, appena qualche anno dopo il mio rientro in Italia reduce da 4 anni di lavoro in USA, una fortuita circostanza unita al grande desiderio di salutare gli amici di sempre e di aggiungerne alcuni nuovi, fece nascere sulla suggestiva Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro il decennale di questa creatura a me così cara.
Grande merito della riuscita di questo evento primo decennale di Miss Italia Tattoo va riconosciuto a Domiziano De Cristoforo, tatuatore, direttore artistico della mia rivista principe e regista di fama internazionale.
Solito clima, grande amicizia, grandi abbuffate a base di carne e pesce offerte dall’organizzazione, alberghi convenzionati a costi irrisori fecero da cornice a questa edizione premiata dal pubblico, in termini di affluenza, solamente nell’ultima e unica giornata di sole di un fine settimana di ottobre davvero impietosamente piovoso. Convention bagnata convention fortunata… Primo premio ad Ombretta tatuata da Garba di Milano.

Il giorno 1 e 2 Novembre del 2008 alla Fortezza da Basso di Firenze, all’interno della Florence Tattoo Convention, quasi per gioco, vide la luce la terza edizione di questo “magico” evento che vedeva Paola tatuata da Federico Benedetti vincere l’ambito premio.

Questa location fiorentina è stata senza dubbio quella che maggiormente mi ha riportato nella mente e nel cuore lo spirito della mia prima edizione. Le mura di pietra antica, l’edificio in se con la sua storia è stato uno spettacolo nello spettacolo, la più degna cornice che mi poteva essere offerta da alcuni giovani amici che hanno riportato a Firenze l’arte del tatuaggio. Arte e manifestazione che mancava in questa splendida città d’arte dal lontano anno 2000.
Tutti questi tre eventi che ho organizzato sono stati veramente qualcosa di speciale, fortuito e casuale al contempo (quindi indiscutibilmente genuini), ma senza dubbio hanno lasciato un certo tipo di impronta nella memoria di tutti i partecipanti. Sono molte le persone che mi chiedono praticamente ogni santo giorno, quando e dove si terrà la prossima edizione. Questo evento così raro e privo di date certe sembra essere diventato, oltre che una piacevole festa fuori dagli schemi, una sorta di manifestazione nomade e decisamente controcorrente e ciò lo rende, suo malgrado, ancora più particolare e difficile da realizzare. Non è semplice trovare cornici così d’impatto e ambiziose come quelle che sino ad ora sono state scelte e non è per nulla semplice organizzare un evento simile vivendo magari in un’altra Regione d’Italia. C’è anche un altro aspetto che mi blocca nella ricerca di possibili sedi: Miss Italia Tattoo non potrebbe più ospitare l’amico più caro di tutti, Maurizio Fiorini che è passato a miglior vita. Con lui si è chiuso un cerchio relativamente a chi ha fatto la storia del tatuaggio in Italia e Miss Italia Tattoo non potrebbe più essere lo stesso evento senza la sua energia, la sua umanità. Se il destino mi desse l’opportunità di organizzare qualche altra manifestazione del genere, in Italia o all’estero, il titolo sarebbe, in suo onore e memoria, totalmente cambiato.