Steiner e la pedagogia


Steiner e la pedagogia 

La pedagogia steineriana è un approccio educativo pseudoscientifico diffuso dapprima in Germania e Svizzera  e poi in tutta Europa  a partire dal 1919.

Si basa sul pensiero antroposofico, che considera di primaria importanza l’armonia e lo sviluppo della persona nella tripartizione tra corpo, anima e spirito.

Scrive lo stesso Steiner: “Il peggio che si possa dare ai bambini sono definizioni, concetti rigidamente limitati poiché questi non possono crescere, ma il bambino cresce insieme al suo organismo. Il bambino deve avere dei concetti plastici che cambiano di continuo la loro forma a mano a mano che diventa più maturo. I concetti viventi si ottengono soltanto se lo si introduce in quanto nel mondo è vivente nella natura. Egli acquista così concetti mobili e la sua anima può crescere in un corpo che cresce come la natura”.

La scuola steineriana

Le scuole, chiamate scuole Waldorf, nacquero in un periodo di grandi cambiamenti e rivoluzioni nei primi anni del Novecento, anche in ambito pedagogico. Veniva messo in discussione il metodo d’insegnamento tradizionale, basato sul grado di conoscenza nozionistica valutata con i voti, per abbracciare nuovi modi di insegnare ai bambini e ai ragazzi.

Negli anni successivi alla fine della Prima Guerra, intorno al 1919, vennero create scuole Waldorf sia in Germania che in altri Paesi: nel 1929 vi erano scuole steineriane a Basilea, Budapest, Londra, Lisbona e New York.

Scuola Steiner: cicli educativi

Secondo Steiner il percorso educativo si compone di tre cicli:

  • il primo: dalla nascita ai sette anni
  • il secondo: dai sette ai quattordici
  • il terzo: dai quattordici ai ventuno

Il primo ciclo fino ai 7 anni 

In questo primo ciclo il bambino deve vivere in un mondo buono, ricco di fantasia e stimoli provenienti dall’ambiente esterno.

In questa fase della vita il gioco rappresenta un mezzo di conoscenza indispensabile per interagire con  il mondo fisico, imparare la manualità e le attività proprie degli adulti.

Secondo ciclo dai 7 ai 14 anni 

Nel secondo periodo della vita (dai 7 ai 14 anni), durante l’evoluzione corporea del ragazzo, l’indirizzo pedagogico punta alla conoscenza del senso estetico e il mondo dei sentimenti.

In questo arco della vita, con l’inizio della formazione scolastica, si rafforza la socialità, lo sviluppo del l’apprendimento simbolico e creativo, il pensiero autonomo e concettuale e la ricerca del bello.

Terzo ciclo dai 14 anni ai 21

Nel terzo ciclo il ragazzo diventa uomo. La scuola punta a stimolare «le capacità del pensiero logico e del ragionamento astratto, la ricerca del vero che eleva lo spirito e coniuga fantasia e intelletto nella ricerca del proprio futuro nel mondo».

Scuola steineriana: teoria dei temperamenti 

La teoria dei quattro temperamenti fu ripresa da Steiner in ambito pedagogico per inquadrare l’indole della natura umana: i 4 temperamenti rappresentano le componenti che influenzano in modo diverso le manifestazioni e i comportamenti durante l’arco della vita.

  • il corpo fisico ( la materia)
  • il corpo eterico (lo spirito)
  • il corpo astrale (passioni e ideali)
  • l’Io (la coscienza di sé)

Il ruolo dell’educatore 

L’educatore della scuola steineriana ha il compito di mantenere in equilibrio i diversi temperamenti di ogni singolo ragazzo, lasciando che le forze in loro presenti possano manifestarsi ed evolvere liberamente.

Il ruolo del maestro, come descritto dallo stesso Steiner, è di mettere il seme nel bambino: «Come un seme che viene gettato nella terra in autunno e in primavera riappare nella pianta, così quanto viene seminato nel bambino di otto, nove anni, riappare nel quarantacinquesimo o cinquantesimo anno di vita».

Secondo la concezione steineriana la pedagogia è un’arte alla quale il maestro giunge a partire da una vocazione. Gli insegnanti steineriani lavorano secondo un ideale di educazione: non hanno l’obiettivo di formare un bambino perfetto, ma piuttosto di adattare continuamente la materia di insegnamento ad una più profonda comprensione dell’individualità dell’allievo.

Un interessante PDF per avere un panorama sulla pedagogia:

pedagogia Waldorf

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